LAZIO
 

Roma:
Il brefotrofio di Roma fu fondato nel secolo XIII da papa Innocenzo III . Dopo il passaggio al Regno d'Italia, oltre a questo brefotrofio ce n'erano altri presenti nella provincia. Con R.D. 16 dicembre 1894, dalla sede originale, che era presso l'«Ospedale di Santo Spirito», fu trasferito nella villa degli Sciarra al Gianicolo.Nel 1917 fu deciso un riordinamento generale del brefotrofio di Roma. Il 10 marzo 1919 fu inaugurata la «sezione legittimi», ed è un'ulteriore conferma dell'orientamento ospedaliero dei brefotrofi.
A Anzio (Roma) c'era un ospizio marino che ospitava bambini provenienti da Roma.

L'«Ospedale del Bambino Gesù»
Nel 1869 un gruppo di persone riunite intorno alla duchessa Rabella Salvati fondò a Roma l'«Ospedale del Bambino Gesù». L'assistenza fu affidata alle «Figlie di carità di San Vincenzo De Paoli». Il 19 marzo 1869 furono ricoverate le prime 4 bambine in una stanza attigua all'«Orfanotrofio dei Santi Crescenzo e Crescentino» detto "delle zoccolette" sulla riva sinistra del Tevere. Le prime 4 ricoverate avevano un'età compresa fra i 6 e gli 11 anni, tutte ammalate per tubercolosi. Alla fine dell'anno il numero delle bambine ricoverate era salito a 11. Nel 1870 fu aperta anche una sala chirurgica. L'ospedale venne ampliato, per cui si formarono due sezioni, una medica, affidata a Pio Blasi (1828-1911), e una chirurgica ad Alessandro Ceccarelli. Il nuovo ospedale venne inaugurato il 6 marzo 1872 ed era distribuito su 4 piani. Il numero dei ricoveri aumentò progressivamente. Nel 1887 l'ospedale si trasferì nel convento di Sant'Onofrio. L'ospedale, che occupava quattro piani, disponeva di 40 posti letto che alla fine del secolo arrivarono a 80. Unico primario era sempre Pio Blasi, che nel 1898 fu socio fondatore della SIP e, insieme a Giuseppe Mya (1857-1911) e a Dante Cervesato (1850-1903), primo vice presidente della Società. Abitava a Roma in Via Lucina 10. Morì nel 1911.
Il "Bambino Gesù" disponeva di 200 posti letto di cui ne erano occupati mediamente 160-180.
Disponeva di 3 reparti, uno chirurgico, uno medico e uno d'isolamento. Accoglieva bambini dai 2 ai 12 anni, ma la maggior parte dei ricoverati aveva meno di 7 anni. La degenza era gratuita per i poveri e a pagamento per gli altri. Nel 1899 furono ricoverati 491 bambini, dimessi 406, deceduti 96.
Nel 1903 i ricoverati furono 598, i dimessi 458, i deceduti 173. Negli anni successivi l'«Ospedale del Bambino Gesù» fu in grado di accogliere contemporaneamente più di 500 bambini.
Nel maggio 1917 fu dato all'«Ospedale del Bambino Gesù» la gestione della colonia marina «Jolanda di Savoia» a Santa Marinella, in provincia di Roma. Era una colonia creata nel 1909 per ospitare circa 100 bambini affetti da tubercolosi ossea. Il passaggio all'«Ospedale del Bambino Gesù» determinò un ampliamento delle patologie trattate e un'integrazione con le cure prestate presso il nosocomio di Roma. Si sviluppò in particolare il settore ortopedico e riabilitativo, infatti la direzione di questo reparto fu affidata a Carlo Marino Zuco (1893-1965), in seguito ordinario di ortopedia all'Università «La Sapienza» di Roma. La parte medica fu diretta da Francesco Valagussa.

Francesco Valagussa: la biografia
Francesco Valagussa nacque a Porta Carratica, oggi Pistoia, il 2 agosto 1872 da Vincenzo e Francesca Grossardi. Si laureò nel 1987, allievo di Luigi Concetti e l’anno successivo fu socio fondatore della Società Italiana di pediatria, di cui fu vicepresidente, segretario generale e a lungo consigliere. Studiò in particolare la tubercolosi infantile. Nel 1913 fu nominato primario dell'«Ospedale Bambino Gesù» di Roma. Nell'anno scolastico 1926-1927 ebbe l'incarico dell'insegnamento di pediatria presso l'Università di Roma. Scrisse vari manuali di educazione sanitaria tradotti anche in arabo dal medico Selim Cattan. Del manuale Il bambino: consigli pratici alle madri furono realizzate sei edizioni. Nel 1925 fu nominato vicepresidente nazionale dell'ONMI (Opera nazionale maternità e infanzia) ed era la più alta carica pediatrica italiana, infatti la presidenza era affidata a un politico. Il 27 aprile 1934 fu nominato senatore del Regno. Fu direttore del preventorio "Emilio Maraini" della Croce rossa italiana;medico onorario della Real casa; membro del Comitato nazionale per la medicina, socio dell'Accademia medica di Roma, dell'Accademia di pediatria di Buenos Aires e dell'Accademia Lancisiana. Il 30 novembre 1939 fu insignito della più alta onorificenza italiana, quella di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d’Italia. La Repubblica francese lo nominò Commendatore della Legion d'onore. Il Valagussa fu l’unico pediatra italiana che firmò il “documento della razza”. Aveva sposato Maria Bernasconi, dalla quale ebbe tre figli: Anna Maria, Amelia e Claudio. Morì a Roma il 24 maggio 1950.

Ospedaletti di quartiere
A Roma si diffuse la formazione di ambulatori moderni in cui era prevista la somministrazione gratuita di presidi medici e chirurgici e alimenti, in alcuni casi con annessa una piccola infermeria.
L'«Ospedale Infantile del Dott. Sorgente» fu inaugurato nel 1903, disponeva di 22 posti letto. Nel primo anno furono ricoverati 214 bambini affetti soprattutto da patologia acuta non infettiva.
Pasquale Sorgente, allievo di Luigi Concetti (1854-1920), nel 1898 fu socio fondatore della Società Italiana di pediatria. Fu il sostenitore della crazione degli “ospedaletti di quartiere” costituiti da un ambulatorio e una zona di degenza capace di una ventina di posti letto con annesso un dispensario.
Nel 1903 fondò a proprie spese l’«Ospedale Infantile Tiburtino» che aveva sede in Via Ferruccio a Roma e di cui di cui fu il primo direttore. Nello stesso anno ottenne un diploma d’onore dalla sezione di igiene e assistenza pubblica dell’esposizione internazionale di Milano per l’organizzazione e il funzionamento dell’Ospedale.
Fu uno dei primi in Italia a descrivere la dermatite esfoliativa dei neonati, identificata anche con l’eponimo di malattia di Ritter e al VII Congresso pediatrico italiano che si svolse a Palermo nel 1911 descrisse alcuni casi di tale malattia che aveva osservato nel proprio ospedale e che discusse col Concetti.
Altri presidi importanti furono:
«Casa di cura Regina Margherita». Fu fondata nel 1900 dalla «Congregazione di carità»: disponeva di 50 posti letto ricoverava bambini di età inferiore a 7 anni, affetti da patologia chirurgica.
«Infermeria al Vicolo della Scarpetta, annessa all'Ambulatorio-Dispensario della Società "Soccorso
e Lavoro"» disponeva di 12 posti letto per malattie medico-chirurgiche.
Nell'«Ospedale di San Gallicano» c'era il reparto per i "tignoselli".
Il «Sanatorio» di Porto d'Anzio disponeva di 40 posti letto per i bambini di Roma e provincia. Dalla
fine dell'Ottocento fu aperto per l'intero anno.

Università:
Roma 1894 - Baccelli e Concetti
La nascita dell'insegnamento della pediatria a Roma fu voluto dal clinico medico Guido Baccelli che fu il maestro di Luigi Concetti.

Guido Baccelli: la biografia
Nacque a Roma il 25 novembre 1830 dal noto chirurgo Antonio e da Adelaide Leonori. Fu titolare di clinica medica della pontificia università di Roma dal 1862 e gli fu confermata tale nomina anche dopo il passaggio di Roma all'Italia. Fu più volte ministro della pubblica istruzione: nel governo Cairoli, dal 2 gennaio 1881, rimanendo in carica anche con il successivo governo Depretis, fino al 30 marzo 1844; fu nuovamente ministro dello stesso dicastero nel governo Crispi, dal 15 dicembre 1893 fino al marzo 1896 e nel governo Pelloux dal 1898 al 1900. Il Baccelli è stato uno dei grandi medici italiani: attuò la terapia endovenosa con sali di chinino nella cura della malaria; sublimato corrosivo per il trattamento della sifilide; distrofantina per il trattamento dello scompenso cardiaco, le inieizioni sottocutanee di acido fenico per la cura del tetano e l'ossigenoterapia in corso di polmonite. Apportò importanti contributi alla cardiologia e alla semeiotica fisica. Il Baccelli fu nominato presidente onorario della SIP il 14 ottobre 1901 durante il IV congresso pediatrico italiano. Morì a Roma il 10 gennaio 1916.
Dall'anno scolastico 1894-1895 il Concetti tenne presso l'università di Roma un corso pareggiato di clinica pediatrica che inaugurò il 2 dicembre 1894 tenendo la prolusione: «Lo stato attuale della pediatria». Nel 1896 fu istituita la cattedra di clinica pediatrica con il sostanziale contributo del Baccelli.
Il Concetti fu incaricato nell'anno scolastico 1896-1897, con decreto della facoltà medica del 14.12.1896, dell'insegnamento di «Patologia e clinica pediatrica». Nel 1899 divenne straordinario e nel 1900 ordinario. Le lezioni erano tenute in un sotterraneo della clinica chirurgica in via Garibaldi, nel popolare quartiere di Trastevere. Non avendo a disposizione una zona di degenza il Concetti si avvaleva per le lezioni dei bambini che afferivano all'ambulatorio della società «Soccorso e Lavoro», sempre in Trastevere, oppure degenti all'«Ospedale del Bambino Gesù». Tornato il Baccelli nel 1898 a ricoprire l'incarico di ministro della Pubblica Istruzione, il Concetti ebbe un contributo per attuare una convenzione con l'ospedale di «Santo Spirito» che gli mise a disposizione, durante l'anno scolastico, una sala con lettini per bambini divezzi, due culle per lattanti, due letti per le madri. Come personale disponeva di una suora e due infermieri.
Le lezioni erano tenute presso l'aula della clinica oculistica. Nel 1900 creò direzione, biblioteca e installò un apparecchio radiologico. Dall'anno scolastico 1904-1905 la clinica pediatrica si trasferì nell'edificio dell'Istituto di patologia medica. Il 15 giugno 1912, alla presenza del re e della regina d'Italia, Vittorio Emanuele III e Elena, del sindaco di Roma E. Nathan, di Guido Baccelli, venne posta la prima pietra. La clinica fu inaugurata nel 1922.
Nell'anno scolastico 1908-1909 fu organizzato il primo corso di perfezionamento in pediatria. Vi parteciparono 23 medici.           

Luigi Concetti: la biografia
Luigi Concetti nacque a Viterbo il 6 marzo 1854 da Raffaele e da Teresa Castori, appartenenti a una famglia moidesta. Il Concetti, ancora studente, fu allievo interno della clinica medica diretta da Guido Baccelli che continuò a frequentare anche dopo la laurea ottenuta nel 1879. In seguito divenne assistente, aiuto e nel 1881 proprimario della sala alessandrina dell'«Ospedale di Santo Spirito» di Roma cui era annesso un piccolo reparto pediatrico. Nel 1883 vene nominato assistente e nel 1890 primario nell'«Ospedale del Bambino Gesù» di Roma. Nel 1894 conseguì la libera docenza in patologia e clinica pediatrica. Si occupò di neurologia pediatrica, infettivologia, in particolare studiò le meningiti, la malaria e la difterite. Ebbe fortuna il suo manuale dal titolo L'igiene del bambino (Roma 1903). Insieme a Giuseppe Mya fondò la "Rivista di clinica pediatrica". Il Concetti, che fu presidente della SIP dal 1913 al 1920, morì a Roma il 6 dicembre 1920. Tra i suoi allievi raggiunsero la cattedra Antonino Longo, Amerigo Filia e Luigi Martino Spolverini, mentre Francesco Valagussa fu direttore dell'«Ospedale del Bambino Gesù». Fra i fondatori della SIP fu il più "politico" di tutti: abile navigatore fra i palazzi romani, sia della politica italiana, sia di quella pontificia, cercò di promuovere se stesso e per la propria clinica. In questo carattere si inserì anche uno spiccato presenzialismo.

Viterbo:
L'«Ospizio» fu istituito con un decreto del 9 maggio 1738. Il brefotrofio era collocato in un antico palazzo medioevale di stile romanico posto alla periferia della città presso «Porta San Pietro». Alla fine dell'Ottocento l'immobile subì una profonda ristrutturazione. Il nuovo brefotrofio fu Inaugurato il 5 novembre 1899. In seguito fu intitolato a Umberto I.


Innocenzo III: Lotario dei conti di Segni (Anagni 1160 – Pertugia 1216). Fu eletto papa nel 1198.
 
 
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